Consigli di Studio

L'importanza della simulazione del test di Professioni Sanitarie

Da grandi volete fare gli infermieri o i fisioterapisti? Oppure aspirate a diventare logopedisti o tecnici di laboratorio? Ecco! Allora siete nel posto giusto!  Leggendo questo breve articolo, potrete trovare tutte le informazioni utili riguardo a un elemento fondamentale per la preparazione al test di ammissione: la simulazione al test di professioni sanitarie!

Nello specifico vi parleremo di:

  1. Come funziona il test di professioni sanitarie
  2. Simulazione del test professioni sanitarie: le domande 
  3. Come viene attribuito il punteggio del testi di professioni sanitarie?
  4. Come prepararsi al test per professioni sanitarie
  5. L’importanza della simulazione al test di professioni sanitarie

Come funziona il test di professioni sanitarie

Così come avviene anche per Medicina e Odontoiatria, anche il test di ammissione per le professioni sanitarie (di cui potete trovare un elenco super completo qui), si svolge in un’unica data per tutti gli Atenei d’Italia. Questa data, che solitamente cade all’inizio di settembre, è decisa dal MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), che pubblica un apposito bando. 

Dovete sapere che tra la prova per Medicina e Odontoiatria e il test di professioni sanitarie c’è però una piccola differenza. 

Infatti, mentre per Medicina e Odontoiatria la prova è unica e quindi è uguale per tutti i candidati d’Italia, il test per professioni sanitarie è diverso da Università a Università, nonostante la struttura sia comunque comune a tutti gli Atenei.

Simulazione del test professioni sanitarie: le domande

Quali argomenti saranno oggetto delle domande del test? È presto detto!

Noterete nella simulazione del test di professioni sanitarie e il giorno della prova, quando aprirete il plico che vi consegnerà la commissione, che nell’elenco delle domande ci saranno 60 quesiti così suddivisi:

  • 12 domande di cultura generale
  • 10 domande di ragionamento logico;
  • 18 domande di biologia;
  • 12 domande di chimica;
  • 8 domande di matematica e fisica.

Come viene attribuito il punteggio del test di professioni sanitarie?

Ottenere il punteggio più alto possibile è ovviamente lo scopo di tutti e voi, grazie ai nostri consigli, avrete tutti gli strumenti per raggiungerlo!

Quindi, tenete sempre a mente che:

  • Una risposta corretta incrementerà il vostro punteggio totale di 1.5 punti;
  • Una risposta errata causerà una perdita di 0.4 punti;
  • Una risposta non data non provocherà un incremento un decremento del vostro punteggio.

Quindi, ricordate che in alcuni casi potrebbe essere più conveniente non dare una risposta piuttosto che segnarne una sbagliata!

Come prepararsi al test per professioni sanitarie

Senza ombra di dubbio lo studio le fa da padrone, per quanto riguarda la preparazione per questo importante appuntamento.

Cercate quindi di avere una preparazione il più possibile completa riguardo a tutte le materie del test, non lasciando nulla al caso ed evitando di trascurane alcuna.

Anche una sola risposta può fare la differenza, non dimenticatelo mai.

Oltre allo studio, sicuramente è altrettanto importante esercitarsi a casa, provando e riprovando a rispondere alle domande dei test precedenti e ad altri quiz. Per questo, vi consigliamo di creare un account su ammesso.it e mettervi alla prova, scaricando anche la nostra app per esercitarvi a più non posso.

E allora eccoci arrivati al nocciolo della questione: la simulazione del test di professioni sanitarie!

L’importanza della simulazione al test di professioni sanitarie

Come abbiamo appena detto, le simulazioni sono una delle parti fondamentali per quanto riguarda la preparazione per il test di professioni sanitarie.

Ma come fare per svolgere delle simulazioni che appunto simulino davvero il test?

Ve lo spieghiamo subito!

Innanzitutto, armatevi di un cronometro, che per voi sarà uno strumento fondamentale.

Infatti, dovete considerare che il giorno del test avrete a disposizione 100 minuti per rispondere alle 60 domande che comporranno la prova, quindi dovrete essere più che sicuri di riuscire a risolvere tutti i quesiti in questo lasso di tempo.

Può essere una buona idea impostare il cronometro su 90-95 minuti anziché sui 100 che sono in realtà previsti. Questo vi consentirà di acquisire una certa dimestichezza con il limite di tempo previsto.

Inoltre, il giorno del test potrete contare su 5-10 minuti “bonus”, che vi permetteranno di sbrigare anche tutte le pratiche burocratiche con la dovuta calma, evitando quindi di commettere errori che potrebbero escludervi dalla graduatoria (e nessuno di noi vuole che ciò accada!).

È importante, poi, simulare esattamente anche tutte le altre condizioni in cui affronterete il test.

Per questo motivo potrebbe essere utile utilizzare gli stessi moduli risposta che troverete il giorno della prova (sul web potete trovare moltissimi fac-simile, se volete).

Come si compila il modulo delle risposte? 

Se vorrete dare una risposta, dovrete apporre una “X” all’interno del quadratino corrispondente alla risposta che avrete scelto.

Ma attenzione: la vostra X dovrà essere contenuta perfettamente all’interno dei margini della casella!

Questa accortezza è necessaria perché la vostra scheda risposte verrà poi inserita in un lettore ottico, che scansionerà il vostro modulo e vi attribuirà il punteggio. Non vorrete mica correre il rischio che questo macchinario legga una risposta sbagliata, vero?

Se invece deciderete di non dare una risposta, potrete apporre una X nel piccolo cerchio che troverete di fianco al numero della domanda. In questo modo la vostra risposta non verrà conteggiata e quindi non vi verranno tolti, né attribuiti punti.

Infine, ricordatevi di non scrivere mai nulla (ovviamente crocette escluse) sul modulo risposte, pena l’annullamento della vostra prova.

Queste sono le accortezze che vi consigliamo quando vi cimenterete con le simulazioni del test di professioni sanitarie. 

Svolgere quiz e simulazioni, come abbiamo già detto, è una parte molto importante per la vostra preparazione.

Quindi, cercate di farne il più possibile!

Vi aiuteranno non solo a imparare a gestire il tempo, ma anche e soprattutto l’ansia

È assolutamente normale essere tesi e agitati il giorno del test. Chi non lo sarebbe?

Ma se ci arriverete preparati al massimo, potete essere certi del fatto che non avrete alcun problema a superare la prova e coronare il vostro sogno, entrando nella Facoltà che avrete scelto.

 

E noi di Ammesso siamo qui proprio per darvi una mano a realizzarlo!