Spesso – forse ancor più in questo 2020 segnato dalla pandemia – l’attenzione dei media e non solo è focalizzata quasi esclusivamente sul test di Medicina e qualcuno sembra dimenticarsi del test di Professioni Sanitarie e della sua graduatoria.
Ma questo non è il caso di Ammesso!
Quindi ecco a voi un articolo che vi svelerà tutti i segreti riguardo al test di Professioni Sanitarie 2020 e alla sua graduatoria.
Parleremo infatti di:
Partiamo proprio dalle basi! Quali sono con esattezza le Professioni Sanitarie? Vi facciamo un piccolo ma chiaro elenco di tutte le professioni che afferiscono a questa Facoltà:
Il giorno del test è assolutamente obbligatorio avere con voi un documento di identità valido.
Attenzione!
Il documento che sottoponete alla commissione per la verifica della vostra identità deve necessariamente essere lo stesso che avete indicato in fase di iscrizione.
È giunto quindi il momento di controllare quando vi scade la carta d’identità, insomma!
Oltre a un documento di riconoscimento, il giorno della prova è poi obbligatorio esibire la ricevuta dell’iscrizione al test di Professioni Sanitarie e il relativo bollettino che avete provveduto a pagare quando avete effettuato l’iscrizione.
Il costo del test varia da Ateneo ad Ateneo. Per scoprirlo, dovete leggere attentamente il bando di concorso pubblicato dall’Università presso cui avete deciso di partecipare al test.
Al contrario del test di Medicina e Odontoiatria, che avviene su scala nazionale, il test di Professioni Sanitarie si svolge su base locale pur essendo comunque regolato dal MIUR, il Ministero dell’Università e della Ricerca.
La data di svolgimento della prova è quindi comune a tutti gli Atenei della nostra Penisola.
Il test solitamente avviene entro le prime due settimane del mese di settembre, nel caso dell’edizione 2020 il test si è svolto martedì 8 settembre.
Mentre per il test di Medicina e Odontoiatria la prova è uguale per tutti i candidati d’Italia, per quanto riguarda Professioni Sanitarie l’elenco delle domande cambia da Università a Università.
Alcuni Atenei per la creazione del test di Professioni Sanitarie si avvalgono dell’aiuto del CINECA (lo stesso istituto che si occupa di ideare le domande del test di Medicina), mentre altre Università decidono di creare le 60 domande del test in autonomia.
Solitamente è possibile reperire in rete la prova redatta dal CINECA, mentre quelle create dai singoli Atenei non vengono quasi mai rese disponibili per la consultazione via web.
È obbligatorio, comunque, che le Università seguano le regole imposte dal MIUR per quanto riguarda il numero di domande e gli argomenti richiesti.
Nello specifico, il test di Professioni Sanitarie è composto da:
Così come è avvenuto per Medicina e Odontoiatria, anche per il test di Professioni Sanitarie 2020 il punteggio è stato attribuito nel modo che illustreremo in seguito e presumibilmente, le modalità di attribuzione del punteggio, resteranno le stesse anche per il 2021.
Ricordate sempre che a volte potrebbe essere più conveniente non dare una risposta piuttosto che mettere la “X” su una risposta errata. Quindi ponderate per bene su cosa sia meglio per voi e per il vostro punteggio finale!
Il punteggio massimo è quindi di 90 punti (1.5 punti moltiplicato per le 60 domande a cui dovrete rispondere).
E voi ovviamente dovrete aspirare al massimo, per avere più chances di ottenere un posto nella Facoltà che avrete scelto.
Al contrario di quanto avviene per Medicina e Odontoiatria, in cui per entrare in graduatoria è necessario ottenere un punteggio minimo di 20 punti, per Professioni Sanitarie non esiste un punteggio minimo per l’ingresso in graduatoria.
Basta solo ottenere un punteggio superiore a 0 punti e sono esclusi i candidati che non hanno fornito alcuna risposta a nessuno dei quesiti che compongono la prova.
La data di pubblicazione delle graduatorie del test di Professioni Sanitarie non è uniforme per tutti gli Atenei.
Perciò, per voi sarà di fondamentale importanza leggere con estrema attenzione il bando di concorso emesso dall’Università che sceglierete per partecipare al test.
Vi facciamo un piccolo esempio: da questo link potrete accedere al bando per il test di Professioni Sanitarie 2020 da parte dell’Università degli Studi di Milano.
Vi consigliamo allora di segnare sul calendario tutte le date e gli eventi relativi al test di Professioni Sanitarie: la scadenza dell’iscrizione, giorno di svolgimento del test e di pubblicazione della graduatoria.
Mica vorrete correre il rischio di dimenticarvi qualcosa, no?
Veniamo quindi a una questione più spinosa, che cercheremo di spiegarvi nella maniera più semplice e comprensibile possibile.
Stiamo parlando dell’assegnazione dei posti nelle Facoltà facenti parte delle Professioni Sanitarie.
Quando vi iscriverete al test per Professioni Sanitarie in una certa Università, potrete scegliere di concorrere per più di una Facoltà fino a un massimo di tre. Supponiamo che voi, per esempio, vorreste partecipare al test per Fisioterapia, Logopedia e Infermieristica.
E fin qui tutto chiaro, ma ora viene il bello!
Le Università possono decidere (e questo è indicato nei singoli bandi di concorso) di stilare la graduatoria secondo due diversi schemi:
Nel caso in cui l’Ateneo scegliesse di creare una graduatoria per preferenze, saranno prese in considerazione prima le scelte degli studenti e poi il punteggio.
Per chiarire meglio il concetto, proponiamo un esempio pratico.
Come abbiamo detto prima, ogni candidato può esprimere fino a tre preferenze.
Nel nostro caso supponiamo che queste preferenze siamo, nell’ordine: Fisioterapia, Logopedia e Infermieristica.
Se doveste risultare ammessi a Fisioterapia (la vostra prima scelta), dovreste immatricolarvi a questo corso di laurea entro pochi giorni dalla pubblicazione della graduatoria, pena l’esclusione: per questo è importante leggere attentamente il bando!
Le altre due preferenze (Logopedia e Infermieristica) verranno quindi annullate e non prese in considerazione.
Se però veniste ammessi nella vostra seconda scelta (nel nostro caso Logopedia), la terza scelta (Infermieristica) decadrà automaticamente. Tuttavia, potrete comunque aspettare a immatricolarvi e sperare in uno scorrimento della graduatoria, così come indicato dal bando di concorso dell’Università, per cercare di entrare nella vostra prima preferenza (Fisioterapia).
Ciascun Ateneo che abbia scelto di servirsi della graduatoria per preferenze provvederà quindi a pubblicare una classifica per ogni Corso di Laurea, secondo l’ordine delle preferenze indicate dai candidati.
Nel caso in cui l’Università si basasse su una graduatoria per punteggio, l’Ateneo pubblicherà una graduatoria generale che terrà conto dei punteggi ottenuti dai vari candidati in ordine decrescente (partendo quindi dal punteggio più alto per arrivare a quello più basso).
Verrà attribuita maggior importanza al punteggio piuttosto che alle preferenze e sarà ovviamente premiato chi ha ottenuto più punti.
In questo caso l’accesso alla prima preferenza non annulla automaticamente l’ammissione alla seconda/terza scelta.
E se due candidati ottengono lo stesso punteggio? Cosa succede?
Dovete sapere che anche in questo caso la posizione in graduatoria non è lasciata al caso, ma segue delle regole ben precise.
Vengono infatti considerati i punteggi parziali di ciascuna materia. In ordine di importanza, si considerano i punteggi ottenuti in:
In caso di ulteriore parità, se tutti i punteggi parziali delle varie materie fossero esattamente identici, allora avrà la precedenza il candidato che risulti più giovane dal punto di vista anagrafico.
Così come lo sono Medicina e Odontoiatria, anche le Facoltà di Professioni Sanitarie sono a numero chiuso.
Che significa?
Numero chiuso = Posti limitati!
Questo vuol dire che non tutti i candidati che partecipano al test ottengono un posto. Che questo sia giusto o meno, non spetta a noi dirlo. Il nostro compito è solo quello di farvi arrivare pronti all’appuntamento: a questo proposito vi consigliamo di dare un’occhiata qui 🡪 link a “Simulazioni test professioni sanitarie”, per avere qualche dritta su come prepararvi al meglio per il test di Professioni Sanitarie.
Nel caso in cui non riusciste a entrare nella Facoltà che avete scelto subito, non disperatevi.
Avete un’altra freccia da incoccare al vostro arco: gli scorrimenti!
Così come avviene per la graduatoria di Medicina e Odontoiatria, anche la graduatoria per il test di Professioni Sanitarie è soggetta ai cosiddetti scorrimenti.
Di che si tratta?
Come potete facilmente intuire dalla parola stessa, con gli scorrimenti la graduatoria “scorre” verso il basso.
In questo modo, quindi, ci sarà la possibilità per alcuni candidati inizialmente esclusi di rientrare nella graduatoria e conquistare così un posto in una delle Facoltà scelte in fase di iscrizione.
Così come per tutte le altre informazioni, anche le date degli scorrimenti sono pubblicate nei bandi di concorso: ribadiamo ancora una volta, infatti, che la lettura dei bandi è fondamentale!
Speriamo di essere stati il più chiari possibile, ad avervi fornito tutte le informazioni per affrontare il test di Professioni Sanitarie e la sua graduatoria.
Non vi resta che prepararvi e conquistare il posto che vi spetta.
Consultate i quiz e le simulazioni di Ammesso, sul web o dall'applicazione, per allenarvi al giorno del test!
Una studentessa (ormai laureanda) in Odontoiatria e Protesi Dentaria presso l’Università degli Studi di Milano. È una fervente sostenitrice del “mens sana in corpore sano” e quindi, quando non è impegnata nello studio o nelle attività in clinica, si dedica pienamente allo sport (anche se non disdegna le uscite con gli amici, ovviamente!)