Test di Ammissione

Test professioni sanitarie 2020 domande

Quali sono state le domande del test di Professioni Sanitarie 2020? Com'è stata strutturata la prova? Come ha funzionato la graduatoria? Siamo sicuri che ve lo starete di certo chiedendo. E noi vi diremo tutto!  Così come ogni anno, anche nel 2020 si è svolto il test per Professioni Sanitarie. Ovviamente, in questo anno molto particolare segnato dalla pandemia, anche in questa occasione non si è potuto fare a meno di rispettare le norme che ormai tutti noi ben conosciamo, ossia il distanziamento sociale e l’utilizzo della mascherina.

Leggete fino in fondo questo breve articolo, in cui vi parleremo di:

  1. Quando si è svolto il test di Professioni Sanitarie 2020
  2. Com’è stato strutturato il test di Professioni Sanitarie 2020
  3. Com'è stato attribuito il punteggio del test di Professioni Sanitarie
  4. Da chi/cosa è stato regolato il test di Professioni Sanitarie 2020
  5. Come ha funzionato la graduatoria del test di Professioni Sanitarie 2020
  6. Quali sono stato le domande del test di Professioni Sanitarie 2020

Quando si è svolto il test di Professioni Sanitarie

Il mese di settembre, si sa, è dedicato alle prove di ammissione all’Università per quanto riguarda gli Atenei pubblici. Tutti questi appuntamenti clou, per centinaia di migliaia di studenti sono solitamente concentrati nelle prime due settimane del mese di settembre.

Nello specifico, nel 2020 il giorno designato per il test di Professioni Sanitarie è stato martedì 8 settembre.

In questa data,  75.522 candidati si sono presentati davanti alle varie commissioni degli Atenei della nostra Penisola, per cercare di ottenere uno dei 25.350 posti in uno dei Corsi di Laurea che afferiscono alle Professioni Sanitarie: per averne un elenco completo, vi consigliamo di dare un’occhiata a questo link.

Questo ovviamente, riguardava le Università pubbliche.

Se però il vostro scopo è quello di frequentare un Ateneo privato, dovrete necessariamente tenere d’occhio il sito dell’Università che avrete scelto.

Questo perché gli Atenei privati seguono regole diverse e quindi la data del test non sarà la stessa del test delle Università statali, così come non sono le stesse la struttura del test e la composizione delle domande.

Com'è stato strutturato il test di Professioni Sanitarie 2020

Partiamo dalle basi!

Così come ormai avviene da alcuni anni, anche il test di Professioni Sanitarie 2020 ha previsto 60 domande, per rispondere alle quali i candidati hanno a disposizione 100 minuti.

Allo scoccare delle ore 12 di martedì 8 settembre 2020, i partecipanti hanno così potuto conoscere le domande che componevano la prova di ammissione.

Come di norma, i quesiti sono stati suddivisi tra varie materie nel seguente modo:

  • 12 quesiti di cultura generale
  • 10 quesiti di ragionamento logico
  • 18 quesiti di biologia;
  • 12 quesiti di chimica
  • 8 quesiti di matematica e fisica.

Ricordate sempre che i programmi delle varie materie sono disponibili sul sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (il MIUR). In seguito, ciascun Ateneo pubblica sul proprio sito un rispettivo bando di concorso, in cui solitamente viene specificato anche il programma che potrebbe essere richiesto.

Tenete quindi sempre d’occhio il sito dell’Università che vorreste frequentare, perché – come spiegheremo più avanti – il test di Professioni Sanitarie è organizzato su base locale.

Com'è stato attribuito il punteggio del test di Professioni Sanitarie 

Come vi abbiamo detto poco fa, anche nel 2020 le domande del test di ammissione alle Facoltà delle Professioni Sanitarie sono state 60.

Ma come è stato attribuito il punteggio? È presto detto!

Così come ormai avviene da qualche anno, anche nel 2020 il punteggio è stato attribuito in questo modo:

  • Una risposta corretta comportava un aumento del punteggio di 1.5 punti;
  • Una risposta errata causava una perdita di 0.4 punti;
  • Una risposta non data non determinava né un aumento né una decurtazione del punteggio.

Il punteggio massimo ottenibile era e presumibilmente, sarà anche in futuro, di 90 punti, una soglia difficile ma non impossibile raggiungere; soprattutto se vi sarete preparati a dovere!

Avete già scaricato la nostra app per esercitarvi e provare a svolgere delle simulazioni del test? No?! E allora cosa aspettate? Fatelo subito e iniziate a mettere le basi per l’ingresso nella Facoltà dei vostri sogni!

Il consiglio di Ammesso, poi, è quello di prestare sempre la massima attenzione! Siccome una risposta errata causa una perdita di punti, valutate bene se per voi sia più conveniente dare la risposta oppure sia meglio non fornirla. 

In pochi punti, infatti, vi giocherete l’accesso al Corso di Laurea e anche i decimi di punto possono fare una grande differenza!

Da chi/cosa è regolato il test di Professioni Sanitarie 2020

Da sempre – e così è stato anche nel 2020 – il test di ammissione alle Facoltà delle Professioni Sanitarie è, come abbiamo già detto, regolamentato dal MIUR.

Tuttavia, la prova di ammissione non avviene su base nazionale, ma su scala locale. Cosa significa?

In parole povere, questo significa che il MIUR decide quale sia il programma delle varie materie, la struttura del test e la data del suo svolgimento ma la graduatoria non è nazionale, così come avviene invece per Medicina e Odontoiatria, per cui esiste un’unica graduatoria che raccoglie tutte le Università d’Italia.

Ogni Ateneo, infatti, pubblica una propria graduatoria.

Come ha funzionato la graduatoria del test di Professioni Sanitarie 

Innanzitutto, come vi abbiamo detto un attimo fa, ciascun Ateneo pubblica una propria graduatoria sul proprio sito.

Dovete poi sapere che contrariamente a quanto avviene per Medicina e Odontoiatria, in cui per entrare in graduatoria, è necessario ottenere un punteggio minimo di 20 punti, non vale lo stesso per il test di Professioni Sanitarie e anche per l’edizione del 2020 è valsa questa norma. 

Salvo cambiamenti, quindi, non dovrete ottenere un punteggio minimo per essere eventualmente ammessi a un Corso di Laurea afferente a quelli delle Professioni Sanitarie. L’unico vincolo per entrare, è che dovrete totalizzare un punteggio superiore a 0: possiamo dire che è piuttosto semplice. 

È ovvio però che un punteggio vicino allo 0, quasi sicuramente non sarà sufficiente a consentirvi l’accesso a uno dei Corsi di Laurea per cui potrete concorrere, i quali sono al massimo 3.

Puntate in alto, quindi!

Anche nel 2020, per stilare la graduatoria e procedere quindi all’assegnazione dei posti messi a disposizione per i vari Corsi di Laurea, ogni Università poteva optare per uno di questi due metodi:

  1. Graduatoria per preferenze, per cui la scelta del Corso di Laurea ha prevalso sul punteggio ottenuto;
  2. Graduatoria per punteggio, che – come suggerisce la parola stessa – andava a premiare il punteggio ottenuto dai vari candidati. Questo è forse il metodo un po’ più meritocratico, si potrebbe dire.

Per capire meglio come funzionano queste metodiche, vi consigliamo di leggere il nostro articolo che riguarda nello specifico la Graduatoria del test di Professioni Sanitarie

Il consiglio che vi diamo sin da ora è ovviamente quello di leggere attentamente il bando di concorso, pubblicato dall’Ateneo presso cui parteciperete al test. In questo modo non avrete dubbi sulla modalità di assegnazione dei posti nell’Università che vorrete frequentare e potrete ponderare adeguatamente sul da farsi.

Ciascun Ateneo, indipendentemente dalla modalità scelta per l’assegnazione dei posti, ha pubblicato sul proprio sito la graduatoria.

Attenzione! Le date di pubblicazione della graduatoria cambiavano da Università a Università!

Ed ecco quindi un altro motivo per cui in futuro anche voi dovrete leggere attentamente il bando di concorso sul sito dell’Ateneo.

 

Quali sono state le domande del test di Professioni Sanitarie 2020

Anche il test di Professioni Sanitarie 2020, come vi abbiamo già ribadito più volte, si è svolto su base locale, nonostante comunque la sua organizzazione generale sia stata regolamentata su scala nazionale.

Questo ha comportato il fatto che le domande della prova di ammissione a queste Facoltà, non siano state le stesse per tutte le Università.

Ogni Ateneo, infatti, ha avuto la più totale autonomia nella composizione della prova. Ovviamente, però, le domande del test dovevano necessariamente essere 60 e riguardare gli argomenti specificati sul bando ministeriale.

Come avviene da qualche anno, per mettere a punto le domande del test di Professioni Sanitarie 2020, alcune Università si sono avvalse dell’aiuto del CINECA, un istituto specializzato appunto nella creazione di questo tipo di prove. Il CINECA è lo stesso istituto che si occupa della stesura del test di Medicina e Odontoiatria.

Altri Atenei, invece, hanno deciso di provvedere in maniera autonoma alla creazione della prova di ammissione.

Nel caso in cui l’Università abbia deciso di affidarsi al CINECA per la redazione della prova, qualche ora dopo la conclusione del test, sarà stato possibile reperire online le domande e le relative soluzioni. 

Quindi, se i candidati erano in grado di ricordare le risposte che hanno fornito (e probabilmente così era, vista l’importanza che il test ricopre per la carriera di ciascuno studente), potevano già farsi un’idea del punteggio che potevano aver ottenuto.

Ovviamente, però, la matematica certezza del punteggio si è avuta soltanto con la pubblicazione della graduatoria.

Se invece l’Ateneo ha deciso di provvedere in autonomia alla creazione delle domande del test di ammissione, i candidati hanno dovuto per forza aspettare la pubblicazione della graduatoria da parte dell’Ateneo per conoscere il loro punteggio poiché le soluzioni dei quesiti non sono state rese pubbliche.

Con questo breve articolo abbiamo cercato di farvi avere tutte le informazioni riguardo alle domande del test di Professioni Sanitarie 2020 e alla struttura della prova. 

Se avete qualche dubbio, cercate tra gli altri nostri articoli. Ammesso saprà sicuramente darvi una risposta!